Adorazione dei Magi

Adorazione dei Magiolio su tela, cm.380×284

autore: Fra Sollecito Arisi (pittore lodigiano appartenente all’Ordine degli Eremitani di Sant’Agostino, attivo tra la fine del secolo XVI e la prima metà del XVII)

datazione: 1598.

collocazione: pala d’altare della Cappella dell’Adorazione dei Magi

Descrizione iconografica:

La scena si svolge su più piani. A sinistra la Vergine, reggente sulle ginocchia il Bambino, dietro a lei S.Giuseppe; sulla destra e davanti al gruppo stanno i Re Magi, sulla destra, volto verso il riguardante, un alabardiere in cappello piumato, brache verdi e gialle con nastro rosso al fianco e camicia bianca. In secondo piano, scudieri in costumi policromi trattengono cavalli che si impennano, con ricche bardature e borchie dorate. Sullo sfondo si nota la cavalcata, in un paesaggio roccioso, con alberi e un ponte, contro un cielo oscuro a squarci luminosi. Su di una roccia, sul lato inferiore sinistro, si legge: “Fratris Soliciti Ludensis Augustiniani Obse. Lomb. Industria effectum 1596”.

Note storico-critiche:

Il dipinto, modellato secondo alcuni su prototipi luineschi, ma anche con evidenti richiami alla scuola di Callisto Piazza (es. alla Caduta di S.Paolo ed alle storie del Battista dell’Incoronata), è una delle rare testimonianze della pittura tardo-manieristica lodigiana, in relazione sia alla cultura cremonese dei Campi e del Malosso, sia veneto-bresciana del Moretto. La lunga attività dell’Arisi è testimoniata in Lodi dalla tela di “ S.Francesco che riceve le stigmate” in S.Francesco, dalla “Visitazione” al Carmine, e da un’altra “Adorazione dei Magi” piuttosto simile a questa, ma più piccola e in controparte, conservata alla Pinacoteca Civica.

Il dipinto si trova in mediocre stato di conservazione, per piegature orizzontali della tela e per il colore fortemente offuscato da una patina di sporcizia.

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