Vita della comunità 05/22

Care amiche e cari amici,
la vita della nostra parrocchia è certo penalizzata dalla cautela necessaria per far fronte al rischio del contagio, ma le tante persone coinvolte nelle varie iniziative fanno del tutto per ovviare, per quanto si può, a questo spiacevole inconveniente.

Oltre al doposcuola (che per qualche tempo ancora si svolgerà ancora online) e agli allenamenti sportivi (e relative partite), in calendario ci sono questi appuntamenti:

la catechesi delle superiori: lunedì 7, alle 21.00, all’oratorio dell’Ausiliatrice;

la catechesi delle medie: venerdì 11, alle 18.30 (ma si prega di attendere informazioni precise da parte dei catechisti sulla chat di gruppo);

la catechesi delle elementari: domenica 13, molto probabilmente online;

il Gruppo Biblico: domenica 13, alle 16.00 in sala San Giovanni, Grazia Bonomi ed Elena Bulzi intervengono sul tema: “La grazia di Davide – tra promessa incondizionata e patto di fedeltà (Sal 132)”.

Vi chiedo fin da ora di tener presenti le date degli Esercizi Spirituali quaresimali: si terranno in due serate: martedì 15 e mercoledì 16 marzo, nella chiesa di Sant’Agnese. Più avanti vi darò maggiori dettagli.

Come già scrivevo, oggi, domenica 6, è la Giornata nazionale per la vita: ci sarà una vendita di primule, dopo la messa delle 11.00, all’esterno di Sant’Agnese, a sostegno del C.A.V. (Centro di Aiuto alla Vita). Vorrei farvi conoscere questa bella riflessione che Francesco Chiodaroli, direttore genarle della Fondazione Danelli (che si cura delle persone con disabilità) ha condiviso con i membri del Consiglio di Amministrazione, di cui faccio parte come parroco di San Lorenzo: “Il prossimo 6 febbraio è la 44° giornata della Vita. La Chiesa ci invita ad essere custodi della vita, in particolare di quella fragile. E’ quello che facciamo da sempre nei nostri servizi per la disabilità, affiancandoci a tante mamme e papà, testimoni ed eroi luminosi di questa custodia. Mi piace però invertire l’equazione. Io penso davvero che siano le persone fragili a dover custodire il senso della vita di chi pensa di essere forte, potente e pertanto di non dover dipendere da nessuno.  Quello che mi hanno insegnato le persone con disabilità, che ho la fortuna di frequentare, è proprio questo: è nel riconoscere di dipendere gli uni dagli altri, in termini di custodia reciproca e di legami di affetto, il senso di una vita felice.  Buona giornata della Vita, allora, Vita dipendente dalle persone che ci vogliono bene e alle quali ne vogliamo, prendendoci cura gli uni degli altri”.

Vi segnalo che venerdì prossimo, 11 febbraio, giorno della Madonna di Lourdes, è anche la Giornata mondiale del Malato. Fino a qualche anno fa si invitavano ad una celebrazione speciale i malati della parrocchia, ma in questo periodo sarebbe molto imprudente proporre un’iniziativa del genere. Mi riprometto, però, di rinviarla a tempi migliori, in primavera inoltrata, quando il clima si tempera e la pandemia allenta la presa: sarà l’occasione per celebrare comunitariamente il sacramento dell’Unzione degli Infermi.

Avrei un’ultima cosa da segnalare: ho ricevuto una affettuosa lettera dal Vietnam, da parte della carissima Bianca, che ha apprezzato tantissimo l’interessamento della nostra parrocchia per i bambini del Vietnam. Ve ne darò conto nello scritto della prossima settimana.

Grazie mille per la vostra attenzione

Don Emilio – con me vi saluta don Roberto

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